Maison Louis Carré è stata una casa progettata dagli architetti Elissa e Alvar Aalto, completata nel 1959.
L'edificio è situato sulla sommità di una collina, in una zona che dista a circa un'ora di macchina da Parigi.
Il committente, Louis Carré, un avvocato e mercante d'arte di origini bretoni, in seguito a questo progetto strinse un rapporto d'amicizia con Aalto che durò per tutta la vita.
L'amicizia fu possibile grazie a Jean Monnet, uno dei padri fondatori dell'Unione Europea, il quale convinse Carré a comprare dei terreni nel Bazoche. Successivamente Carré e la sua famiglia pensarono di realizzare una residenza nella periferia rurale di Parigi e decisero di ingaggiare Aalto come architetto, scelto al posto di Le Corbusier.
Louis Carré aveva sentito parlare bene di Aalto nei circoli di galleristi che frequentava. Si incontrarono per la prima volta alla Biennale di Venezia del 1956 e quella fu di fatto l'inizio di una lunga amicizia.
Durante l'estate Carré si recò in Finlandia a visionare le architetture di Aalto, soprattutto la sua celeberrima Villa Mairea. Dopodiché, Elissa e Alvar andarono in Francia a visitare per la prima volta il sito di progetto.
La richiesta di Carré era quella di avere una casa che potesse ospitare molti ospiti per apprezzare la sua collezione di opere. Una sorta di 'casa dell'arte'.
Elissa e Aalto progettarono praticamente ogni elemento, dal giardino agli arredi, esterni e interni, compresi i corpi illuminanti, le maniglie e tutto il resto. E tutti questi oggetti sono praticamente rimasti lì da quando sono stati progettati e prodotti dagli architetti.
Le facciate esterne sono rivestite con la stessa pietra usata nella cattedrale di Chartres, inoltre per completare gli esterni furono utilizzati prevalentemente rame, legno per gli infissi e i frangisole e mattoni bianchi, come secondo elemento decorativo e di finitura degli esterni.
L'ampio soggiorno è pensato come spazio per allestire piccole mostre.
Il gesto principale del progetto è il soffitto curvo, una forma organica che è quasi una firma dello stile di Aalto (si possono prendere ad esempio i suoi famosi vasi in vetro, o la tecnica del legno curvato, usata per molti dei suoi arredi e inventata dallo stesso architetto finlandese), che segue il percorso che dall'ingresso porta al soggiorno, tramite un'ampia scala che riprende la pendenza del soffitto.
Aalto sapeva bene cosa significasse realizzare una casa in cui la parte privata si mescolasse a spazi più pubblici, dal momento che il suo studio di architettura si svolgeva nella sua residenza privata a Helsinki. E così fu per tutta la sua professione.
La casa fu abitata da Louis Carré e dalla sua famiglia, fino alla sua morte nel 1977, pochi mesi dopo quella di Alvar Aalto.
L'edificio è protetto dalla legge francese sul patrimonio culturale dal 1996.
Link al modello 3D
Image credits:
Maison Louis Carré official website
Alvar Aalto Foundation
https://www.alvaraalto.fi/en/
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