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Passo giapponese 🪨

Aggiornamento: 14 apr 2023

Benvenuti nell'articolo dedicato al concetto del "passo giapponese", come elemento compositivo nell'architettura e nel design. Questo concetto è un elemento fondamentale nella cultura giapponese che rappresenta l'armonia tra l'architettura e la natura circostante.

In Giappone, la natura non è vista come un elemento separato dall'architettura, ma piuttosto come una parte integrante del design. L'architettura giapponese è caratterizzata da una forte connessione con la natura, e il passo giapponese è uno degli elementi chiave che permette di creare questa armonia.

Il passo giapponese è un concetto che si riferisce alla disposizione degli elementi architettonici in modo da creare un percorso naturale. Questo percorso viene utilizzato per guidare le persone attraverso gli spazi e per creare un senso di armonia tra l'architettura e l'ambiente circostante.


SPa, Delpesco


Nella cultura giapponese, l'armonia tra l'architettura e la natura è considerata essenziale. Questo perché il Giappone è un paese con una natura molto ricca e varia, e gli architetti e i designer giapponesi hanno sempre cercato di integrare questa natura nei loro progetti. L'obiettivo principale è quello di creare un'esperienza sensoriale che stimola tutti i sensi dell'individuo.

In questo articolo, esploreremo i principi fondamentali del passo giapponese e discuteremo alcuni esempi di opere architettoniche iconiche che utilizzano questo concetto in modo efficace. Scopriremo come gli architetti giapponesi hanno utilizzato il passo giapponese per creare un senso di armonia tra l'architettura e la natura circostante, e come questo concetto è stato applicato in diversi contesti architettonici.


Storia del Passo Giapponese


Per comprendere il concetto del passo giapponese nella cultura giapponese, è importante esaminare la sua storia e le influenze culturali che lo hanno plasmato nel corso dei secoli.

Le origini del passo giapponese risalgono all'antica tradizione giapponese del "roji", ovvero il giardino del tè. Il roji è un giardino che si trova in prossimità di una casa del tè, e il suo design è stato sviluppato per creare un percorso che porta i visitatori dal cancello d'ingresso alla casa del tè. Il percorso è stato creato per invitare i visitatori a rallentare il passo e a godere della bellezza del giardino, creando un'esperienza sensoriale completa.


Pexels


Il passo giapponese è stato poi applicato all'architettura e al design degli spazi interni, diventando un elemento fondamentale nella cultura giapponese. Nel corso dei secoli, il passo giapponese è stato sviluppato e perfezionato, diventando una tecnica raffinata per creare armonia tra l'architettura e l'ambiente circostante.

L'influenza del buddismo e dello shintoismo sull'architettura giapponese ha avuto un ruolo cruciale nello sviluppo del passo giapponese. Il buddismo ha introdotto l'idea della natura come un elemento sacro e ha influenzato la progettazione delle strutture religiose, come i templi e i santuari. Lo shintoismo, invece, ha enfatizzato l'importanza della natura e ha ispirato la creazione di giardini e spazi esterni.

Nel periodo Edo (1603-1868), il passo giapponese è stato ulteriormente sviluppato e raffinato. Gli architetti e i designer hanno iniziato a utilizzare il passo giapponese per creare una sensazione di spazio e profondità all'interno degli spazi interni, utilizzando elementi come le porte scorrevoli e le pareti divisorie.

Oggi, il passo giapponese continua a influenzare l'architettura e il design giapponese contemporanei. Gli architetti e i designer giapponesi continuano a utilizzare questo elemento compositivo per creare spazi che invitano alla contemplazione e all'armonia con l'ambiente circostante.


Principi fondamentali del passo giapponese


Per comprendere appieno il concetto del passo giapponese, è importante esaminare i principi fondamentali che lo caratterizzano. Questi principi sono stati sviluppati nel corso dei secoli e sono diventati parte integrante dell'architettura e del design giapponese.

Il primo principio fondamentale del passo giapponese è il wabi-sabi, che rappresenta la bellezza della semplicità e dell'imperfezione. Questo principio si basa sull'idea che la bellezza non risiede nella perfezione formale, ma nella naturalezza e nell'armonia tra le cose. Il wabi-sabi si riflette nel design giapponese attraverso l'uso di materiali naturali, come il legno e la pietra, e l'attenzione ai dettagli minimali.

Il secondo principio fondamentale del passo giapponese è lo shibui, che rappresenta l'equilibrio tra semplicità e complessità. Questo principio si basa sull'idea che la bellezza risiede nell'armonia tra elementi semplici e complessi. Lo shibui si riflette nel design giapponese attraverso l'uso di forme semplici e pulite, ma anche attraverso l'attenzione ai dettagli e alla complessità.

Il terzo principio fondamentale del passo giapponese è il ma, che rappresenta lo spazio vuoto come elemento di design. Questo principio si basa sull'idea che lo spazio vuoto è tanto importante quanto gli elementi che lo riempiono. Il ma si riflette nel design giapponese attraverso l'uso di spazi aperti, come i giardini, e attraverso l'attenzione all'uso dello spazio all'interno degli edifici.

Il quarto principio fondamentale del passo giapponese è la fusione tra esterno e interno, rappresentando la natura come parte integrante dell'architettura. Questo principio si basa sull'idea che la natura non è un elemento separato dall'architettura, ma piuttosto una parte integrante del design. La fusione tra esterno e interno si riflette nel design giapponese attraverso l'uso di porte scorrevoli e dal design aperto, che permettono una visione panoramica dell'ambiente circostante. Una nozione piuttosto sovrapponibile la si ritrova nell'idea della cosiddetta architettura organica, si pensi per sintesi alle case di Frank Lloyd Wright (le prairie houses), con l'uso della pietra naturale e la ricerca di un dialogo costante tra interno ed esterno.


I principi fondamentali del passo giapponese insomma sono la bellezza della semplicità e dell'imperfezione, l'equilibrio tra semplicità e complessità, lo spazio vuoto come elemento di design e la fusione tra esterno e interno. Questi principi sono diventati parte integrante dell'architettura e del design giapponese, creando una forte connessione tra l'architettura e la natura circostante e una sensazione di armonia e tranquillità negli spazi creati. Più che uno specifico elemento compositivo si tratta di una vera e propria filosofia di fruizione dello spazio.


Esempi iconici di architettura giapponese


L'architettura giapponese è caratterizzata da una forte connessione con la natura e dalla presenza del passo giapponese come elemento fondamentale nella creazione di spazi armoniosi e contemplativi. In questo articolo, esploreremo alcuni esempi iconici di architettura giapponese che incorporano il passo giapponese in modo creativo ed efficace.

Il primo esempio di architettura giapponese iconica che vogliamo presentare è il Tempio D'oro di Kyoto, conosciuto anche come Kinkaku-ji. Questo tempio risale al XIV secolo ed è stato ricostruito dopo essere stato distrutto da un incendio nel 1950. Il tempio è situato in un ampio giardino, che è stato progettato per incorporare il passo giapponese. Il percorso che conduce al tempio è caratterizzato da ponti, corsi d'acqua e percorsi curati che invitano alla contemplazione e alla pace interiore.

La Casa Katsura Imperial Villa è un altro esempio iconico di architettura giapponese che utilizza il passo giapponese in modo creativo ed efficace. Questa villa è stata costruita nel XVII secolo come residenza estiva dell'imperatore giapponese e rappresenta un esempio di architettura giapponese tradizionale. La villa è caratterizzata da un design organizzato attorno al passo giapponese, con percorsi curati che conducono attraverso i giardini e gli edifici.

Nella modernità, gli architetti Tadao Ando e Kengo Kuma hanno portato avanti la tradizione dell'architettura giapponese, incorporando il passo giapponese nei loro progetti contemporanei e in generale una cultura estetica che deriva dalla sacralità degli spazi. Tadao Ando è un architetto giapponese famoso per il suo uso del cemento e delle superfici lisce, che creano una sensazione di calma e di minimalismo. Il suo progetto più noto, la Chiesa della Luce, incorpora il passo giapponese attraverso l'uso di spazi aperti e di materiali naturali.

Kengo Kuma è un architetto - anch'esso giapponese - noto per il suo approccio organico e naturale all'architettura. Kuma utilizza il passo giapponese per creare spazi che invitano alla contemplazione e alla connessione con la natura. Uno dei suoi progetti più noti, il Nezu Museum, è caratterizzato dall'uso di spazi aperti e di materiali naturali, che creano una sensazione di armonia e di tranquillità.

L'architettura giapponese è caratterizzata dalla forte presenza del passo giapponese come elemento fondamentale nella creazione di spazi armoniosi e contemplativi. Gli esempi iconici di architettura giapponese, come il Tempio D'oro di Kyoto e la Casa Katsura Imperial Villa, sono stati creati con un'attenzione particolare alla creazione di spazi che invitano alla contemplazione e alla connessione con la natura. Gli architetti contemporanei Tadao Ando e Kengo Kuma hanno continuato a portare avanti questa tradizione, incorporando questi stilemi nei loro progetti per creare spazi che incoraggiano la tranquillità e la pace interiore.


Il passo giapponese nell'architettura residenziale


Le case tradizionali giapponesi, chiamate minka, sono state progettate per integrarsi perfettamente con il paesaggio circostante e utilizzano il passo giapponese per creare uno spazio interno armonioso e contemplativo. Queste case sono caratterizzate da una struttura in legno, con pareti scorrevoli e pavimenti in tatami, che creano una sensazione di calma e di connessione con la natura. Il passo giapponese è stato utilizzato per creare un percorso che conduce alla stanza principale, che è caratterizzata da un tokonoma, un'area rialzata dove sono esposti oggetti d'arte.

Nel corso del tempo, le case giapponesi si sono evolute per adattarsi ai cambiamenti sociali e culturali, ma il passo giapponese è rimasto un elemento costante nella progettazione delle case residenziali. Anche le case moderne sono state progettate per integrarsi con il paesaggio circostante e utilizzano il passo giapponese per creare uno spazio interno armonioso. Ad esempio, molte case moderne utilizzano porte scorrevoli e ampie finestre per creare una connessione tra gli spazi interni ed esterni, mentre i pavimenti in legno o in tatami e le pareti bianche o in tonalità naturali creano un'atmosfera di tranquillità e di minimalismo.

L'uso del passo giapponese nell'architettura residenziale giapponese moderna è stato portato avanti anche da architetti contemporanei, come Tadao Ando e Kengo Kuma, che hanno creato case residenziali caratterizzate dall'uso di materiali naturali, spazi aperti e l'integrazione con il paesaggio circostante. Ad esempio, la casa Rokko di Tadao Ando è caratterizzata dall'uso di cemento e di ampie finestre che offrono una vista panoramica sulla città circostante, mentre la casa M2 di Kengo Kuma utilizza il legno e il vetro per creare una connessione tra l'interno e l'esterno.

Il passo giapponese è stato utilizzato anche nella progettazione delle case residenziali giapponesi, sia tradizionali che moderne. Questo elemento ha permesso di creare spazi armoniosi e contemplativi, che si integrano perfettamente con il paesaggio circostante e invitano alla tranquillità e alla connessione con la natura. Gli architetti contemporanei hanno continuato a portare avanti questa tradizione, creando case residenziali che utilizzano il passo giapponese in modo creativo ed efficace.


Conclusione


L'importanza del passo giapponese nell'architettura e nel design è stata dimostrata attraverso secoli di storia e di tradizione, che hanno portato alla creazione di spazi armoniosi, contemplativi e in connessione con la natura. I principi del passo giapponese, come il wabi-sabi, lo shibui, la fusione tra esterno e interno, hanno ispirato architetti e designer in tutto il mondo, portando alla creazione di opere iconiche come il Tempio D'oro di Kyoto e la Katsura Imperial Villa.

L'applicabilità dei princìpi del passo giapponese in contesti diversi dalla cultura giapponese è stata dimostrata dalla loro utilizzazione in progetti architettonici e di design in tutto il mondo. Gli elementi del passo giapponese, come la bellezza della semplicità e dell'imperfezione, l'equilibrio tra semplicità e complessità e lo spazio vuoto come elemento di design, possono essere applicati in modo creativo ed efficace in qualsiasi contesto culturale, creando spazi armoniosi e contemplativi in connessione con la natura.

Invitiamo i lettori a sperimentare e apprezzare l'armonia tra architettura e natura nel loro ambiente quotidiano, utilizzando i principi del passo giapponese come ispirazione per creare spazi che invitano alla tranquillità e alla connessione con la natura. Che si tratti di una casa, un giardino o uno spazio di lavoro, la creazione di spazi armoniosi e contemplativi può avere un impatto positivo sulla nostra salute mentale e fisica, portando un senso di pace e serenità nella nostra vita quotidiana.

L'importanza del passo giapponese nell'architettura e nel design è stata dimostrata nel corso della storia e continua ad essere una fonte di ispirazione per architetti e designer in tutto il mondo. L'applicabilità dei principi del passo giapponese in contesti diversi dalla cultura giapponese dimostra la loro efficacia e la loro importanza universale. Invitiamo i lettori a sperimentare e apprezzare la bellezza dell'armonia tra architettura e natura nel loro ambiente quotidiano, utilizzando i principi del passo giapponese come ispirazione per creare spazi che invitano alla tranquillità e alla connessione con la natura.


Allego giusto un paio di link che ritengo interessanti. Uno è un semplice rinvio ad un prodotto in commercio, con il quale sperimentare un po' di fai-da-te di facile applicazione; l'altro è un approfondimento sull'arte del periodo Edo del sempre ottimo Google Arts & Culture.





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