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Eudaimonia Machine 🧘‍♂️

La Eudaimonia Machine è un progetto di architettura che mira a creare ambienti in cui le persone possano raggiungere uno stato di benessere e felicità. L'idea alla base di questo progetto è che l'architettura possa influire positivamente sulla vita delle persone, migliorando la loro qualità della vita e aiutandole a raggiungere uno stato di eudaimonia, ovvero di felicità e appagamento.

L'idea è piuttosto semplice (e un po' ingenuo), dopotutto, ma nondimeno irresistibile. Si potrebbe sintetizzare con la seguente ipotesi:

cosa accadrebbe se utilizzassimo lo spazio costruito come uno strumento per incidere sulla mente e sulla società?


Foto Unsplash


Il concetto di Eudaimonia Machine nasce dalla filosofia antica, in particolare dalle teorie di Aristotele, che sosteneva che la felicità è il fine ultimo dell'uomo e che questa può essere raggiunta attraverso l'esercizio delle virtù. Nel progetto di architettura, questo concetto viene tradotto in spazi progettati per favorire l'esercizio delle virtù, come la contemplazione, la socializzazione, la creatività e la crescita personale.

La Eudaimonia Machine è composta da diverse componenti, tra cui spazi verdi, fonti di luce naturale, aree per la contemplazione e l'introspezione, sale comuni per la socializzazione e la condivisione, e spazi per l'arte e la creatività. Tutte queste componenti sono progettate per lavorare insieme per creare un ambiente equilibrato e armonioso, in cui le persone possano sentirsi a loro agio e rilassate.

Uno degli aspetti più interessanti del progetto Eudaimonia Machine è che esso non si limita alla progettazione degli spazi interni, ma include anche la progettazione degli spazi esterni. Ad esempio, gli spazi verdi sono progettati per creare un'esperienza immersiva, in cui le persone possono sentirsi a contatto con la natura e ritrovare la loro connessione con essa.

Il progetto Eudaimonia Machine è stato applicato in diversi contesti, dalle abitazioni private alle strutture per la salute mentale, dalle scuole alle case di riposo per anziani. Ovunque esso è stato applicato, ha dimostrato di avere un impatto positivo sulla qualità della vita delle persone, migliorando il loro benessere mentale e fisico.

In conclusione, la Eudaimonia Machine è un progetto di architettura innovativo e ambizioso che mira a creare ambienti che favoriscano il benessere e la felicità delle persone. Attraverso la progettazione di spazi interni ed esterni equilibrati e armoniosi, esso offre una possibilità di miglioramento dello spazio costruito, in particolare di quegli spazi destinati al lavoro.


Deep Work

In "Deep Work: Rules for Focused Success in a Distracted World" Cal Newport parla della Eudaimonia Machine come di una sorta di ambiente ideale per il lavoro profondo. Il lavoro profondo è uno stato mentale in cui si è completamente immersi e concentrati su un'attività specifica, senza distrazioni. Attenzione, si tratta di un tema estremamente attuale: l'ipotesi (nemmeno tanto ipotesi) è che nella nostra società attuale sia diventato sostanzialmente molto più difficile avere uno spazio (mentale o fisico) per distinguere i propri pensieri dal rumore di fondo dell'era informatica. Newport sostiene che per raggiungere questo stato mentale è necessario creare un ambiente che favorisca la concentrazione e la produttività.


Foto SPa


Nel libro, Newport descrive la Eudaimonia Machine come un luogo in cui gli elementi architettonici, come la luce naturale, gli spazi verdi e la disposizione degli arredi, sono progettati per creare un ambiente che aiuti le persone a concentrarsi e a lavorare in modo profondo. Egli sottolinea che gli ambienti possono influire sulla capacità delle persone di concentrarsi e di essere produttive, e che la creazione di un ambiente che favorisca il lavoro profondo è essenziale per aumentare la produttività e il benessere.


animazione SPa


Newport utilizza l'esempio della Eudaimonia Machine per spiegare come gli ambienti possono essere progettati per favorire il lavoro profondo e come questo possa avere un impatto positivo sulla qualità del lavoro e sulla vita delle persone. Egli sostiene che creare un ambiente in cui le persone possono concentrarsi e lavorare in modo profondo è fondamentale per raggiungere successo e benessere nell'era digitale. E si spinge oltre, raccontando l'esperienza "architettonica" del professor David Dewane e le sue riflessioni spaziali su questo concetto affascinante.


illustrazione SPa


Vengono così a definirsi 5 stadi di profondità, giù in fondo verso quella sorta di trance intellettuale che tutti quanti abbiamo sperimentato durante lo studio, ma che abbiamo un po' perduto di vista per colpa delle troppe notifiche... per così dire.

Le cinque "stanze", vengono così definite:


1. Il Galleria, è il primo ambiente, ma già contiene "esempi di deep work", serve a ispirare e creare una cultura positiva (ispirazione);

2. Il Salone, stimola la curiosità, è un luogo di dibattito, dove possono nascere idee dalle discussioni (conversazione);

3. La Libreria, è una sorta di archivio di tutto quanto venga prodotto dalla "Macchina" (ricerca);

4. L'Ufficio, è per le attività meno intense, c'è una lavagna e alcune scrivanie (lavoro leggero);

5. La Camera, viene definita come uno spazio di 6 piedi per dieci (2x3m), è isolato acusticamente ed è lo spazio dove avviene effettivamente il cosiddetto deep work.


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Insomma, in un certo senso la Eudaimonia Machine è una sorta di metafora della mente umana. Al pari del Panopticon di Jeremy Bentham, sul quale sento l'urgenza di scrivere un post.



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